Il 2019 è quasi al suo termine e in questi giorni sono state rese pubbliche le stime ed i numeri relativi ai prestiti che le famiglie italiane e le imprese hanno stipulato durante il corso dell’anno. I risultati confermano una crescita non poco rilevante dei prestiti erogati a privati ma denota anche un’ abbassamento dei prestiti personali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, cosa significa ciò?
Il dato più importante che emerge dalla ricerca condotta da Eurisc è che le famiglie italiane stanno riguadagnando fiducia dopo i passati anni di crisi, estremamente negativi, cercando di investire in progetti rivolti al benessere familiare o all’acquisto di beni. I dati dimostrano che a sostenere l’andamento positivo dei prestiti finalizzati sono in primis i settori di auto e moto (con il 2,7% in più), beni ormai divenuti di primaria necessità per sopperire agli spostamenti quotidiani.
Oltre al settore dei trasporti personali però si può notare come gli italiani abbiano ricominciato ad investire anche negli elettrodomestici, nell’elettronica di consumo e nell’arredamento. Siamo davvero di fronte ad una flebile ripresa? Sicuramente va detto che il 2019 è stato un anno in cui il mercato dei prestiti ha chiuso sempre in maniera positiva ed in crescita ad ogni rilevazione, eccezion fatta per il mese di dicembre in cui vi è stato un piccolo calo.
Quello che possiamo augurarci è che la ripresa continui incessante anche per il 2020 così da poter finalmente tornare alla normalità ed asserire prima o poi che la crisi è stata finalmente debellata.